PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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Andrea Cioli nacque l'8 febbraio 1573 a Cortona da una famiglia di origini modeste. Conseguito il dottorato di diritto nello Studio pisano entrò al servizio di Belisario Vinta e quindi fu da questi introdotto nella segreteria granducale.
1600
Ricevette il primo incarico diplomatico quando si recò in Francia per trattare il matrimonio di Enrico IV con Maria de' Medici.
Avendo portato a compimento con successo la missione, ottenne la piena fiducia di Ferdinando I al cui servizio figura ufficialmente dal 1602. Nel 1603 fu nominato segretario delle cifre e aiuto di Curzio Picchena.
1611
fu insignito della cittadinanza fiorentina.
1613
Belisario Vinta, costretto a ritirarsi dagli incarichi pubblici per motivi di salute, lasciò a Cioli il posto di segretario granducale.
Ebbe accesso alle cariche onorifiche destinate ai cittadini più in vista.
1617
fu eletto tra i Capitani di parte, tra gli Otto di guardia e balia e tra i Nove conservatori;
1621
entrò a far parte del Consiglio dei Duecento, del Senato dei Quarantotto
1626
divenne magistrato del Luogotenente e Consiglieri.
1633 - 1635
nello stesso periodo in cui rivestiva la carica di ministro del Magistrato supremo, cercò di portare a compimento, senza però riuscirvi, un progetto politico di ampio respiro, che prevedeva la creazione di una lega permanente di stati italiani contro le ingerenze di Francia e Asburgo nella penisola.
Fu anche membro dell'Accademia fiorentina, probabilmente per il merito di aver curato l'edizione italiana dei Saggi morali di Francesco Bacone tradotti da Tobie Matthew.
1641, 9 febbraio
Morì a Firenze
Andrea Ciolli è un pittore italiano contemporaneo noto per il suo stile unico e la sua capacità di mescolare tradizione e modernità nelle sue opere. Le sue opere spaziano da ritratti realistici a dipinti più astratti, con una particolare attenzione ai dettagli e alla luce.
Ciolli è riconosciuto per la sua padronanza della tecnica pittorica e per la profondità emotiva che riesce a trasmettere attraverso i suoi dipinti. Ha esposto le sue opere in numerose mostre in Italia e all'estero, guadagnandosi elogi da parte della critica e degli appassionati d'arte.
Giuseppe Pansini, Le Segreterie del Principato Mediceo in Anna Bellinazzi, Claudio Lamioni, Carteggio universale di Cosimo I de' Medici (1537-1542). Inventario, Firenze, Giunta regionale Toscana - La Nuova Italia, 1982, XLI
Furio Diaz, Il Granducato di Toscana. I Medici, Torino, UTET, 1976, 282 e passim
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