PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI
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1490
Leonardo da Vinci soggiornò a Pavia, per poi tornarvi ripetutamente negli anni successivi fino al 1513. All’epoca la città era la capitale culturale del Ducato di Milano. Leonardo diede il suo contributo nel cantiere pavese per la costruzione del Duomo, riprodusse scorci pavesi in noti disegni, interessandosi a monumenti come il Regisole, le chiese, il castello.
Leonardo da Vinci fu sicuramente a Pavia insieme a Francesco di Giorgio Martini nella primavera del 1490, spesato dalla fabbrica della nuova cattedrale. Probabilmente fornì pareri per la ricostruzione del tempio - che doveva essere grandioso come la Santa Sofia di Costantinopoli - e, in questo contesto, Leonardo studiò la perduta chiesa di Santa Maria in Pertica, parrocchiale del castello visconteo-sforzesco, edificio a pianta centrale longobardo fonte di ispirazione per i progettisti rinascimentali. Il progetto scelto per il duomo fu quello di Bramante che si può ammirare nel meraviglioso modello ligneo ora presso i locali Musei Civici.
Pavia di L. Marabelli e Storia di Pavia di F. Fagnani
Lo storico longobardo Paolo Diacono ci informa che la regina Rodlinda, moglie di Pertarito re dei Longobardi (672-688), fondò fuori le mura della città la basilica di Santa Maria alle Pertiche.
La basilica deve il suo nome al fatto che era in mezzo a un cimitero suburbano, detto delle pertiche per via dell'usanza longobarda di erigere una pertica sormontata da una colomba rivolta dove era caduto un soldato che era andato disperso..
L’edificio di cui Leonardo ci ha conservato la planimetria, era a pianta centrale, con un ambulacro fra il giro delle colonne e le mura perimetrali.
Sopra sei colonne marmoree, s’impostava un alto tamburo con cupola semisferica.
Lo splendido edificio fu atterrato nel 1813, sicchè oggi si conserva soltanto qualche piccola traccia dell’alzato. Due colonne si trovano oggi nel Museo Civico, mentre altre due furono adoperate per abbellire Porta Milano.
Il chiostro quattrocentesco ammesso alla basilica presenta tracce di affreschi del secolo XV.
Resti di un colonnato con colonne in marmo complete di capitelli sono ancora visibili nell'interno dell'edificio di Via delle Pertiche , 3 e altre vestigia architettoniche sono presenti nelle abitazioni civili ricavate dopo la demolizione della basilica
Resti del chiostro del monastero della basilica, tuttora visibili ed egregiamente conservati dalla attuale proprietà
La chiesa di Santa Maria delle Pertiche è attestata fin dal VII secolo; tra le fonti edite di carattere generale, la parrocchia è citata nel 1250 nei documenti concernenti l'estimo pavese del secolo XIII; è menzionata tra le parrocchie di Porta Sancti Petri ad murum nelle Rationes decimarum del 1322-1323; risultava elencata nei rogiti del cancelliere episcopale Albertolo Griffi degli anni 1370-1420; è ricordata negli atti della visita pastorale compiuta nel 1460 da Amicus de Fossulanis e successivamente nella visita apostolica di Angelo Peruzzi del 1576; in quello stesso anno si contavano tra i parrocchiani 1000 anime da comunione ed era affidata ai padri dell'Ordine di Sant'Ambrogio ad Nemus sotto la regola di Sant'Agostino; compare nel catasto teresiano degli anni 1751-1757.
Nel 1769 il clero risultava composto da sedici sacerdoti e quindici chierici. In base al piano governativo di riduzione delle parrocchie nella città di Pavia, come definito dall'avviso 14 novembre 1788, la parrocchia di Santa Maria delle Pertiche fu soppressa.
La prima attestazione documentaria del monastero di Santa Maria in Pertica di Pavia, denominata anche Santa Maria Mater Domini e dal secolo XVI Santa Franca, risale al 1233. Nel secolo XIV il monastero possiede terreni a Sartirana e Casei Gerola; nella seconda metà del secolo, per l'edificazione del castello visconteo, il monastero viene abbattuto e trasferito di sede. Il monastero di Santa Maria in Pertica viene soppresso nel 1580 e l'edificio concesso alle suore cappuccine.
Legate al nome di S. Maria in Pertica risultano le seguenti segnalazioni:
Il convento di frati agostiniani di Sant'Ambrogio ad Nemus di Santa Maria in Pertica di Pavia viene istituito nel 1576 presso l'omonima chiesa. Il convento di Santa Maria in Pertica viene soppresso nel 1644 .
Il convento carmelitano di Santa Maria in Pertica di Pavia viene istituito nel 1671 presso l'omonima chiesa. Il convento di Santa Maria in Pertica viene soppresso il giorno 5 maggio 1782 in esecuzione del regio dispaccio 26 gennaio 1782 .
fonte: Alberto Arecchi Link risorsa:http://www.lombardiabeniculturali.it/
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