cooltext447273776987562
cooltext447273776987562081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg
stappabottiglie-leonardo_da_vinci.jpeg081a6e_38d220685d684ce58b93d9851ab09f73~mv2%20(1).webp89201-leonardo_da_vinci_ginevra_de_benci.jpeg123807230_o.jpegcosmo-leonardo-2017.jpegimage458_1.jpegleonardo_magi.jpegmadonna%20del%20garofano%20leonardo%20da%20vincileonardo-da-vinci-codice-leicester-10v-det.jpegcraquelure-1.jpegsistema-nervoso.jpegthe_baptism_of_christ_(verrocchio_&_leonardo).jpeg

PORTALE ITALIANO DI DIVULGAZIONE DELLA VITA E LE OPERE DI LEONARDO DA VINCI 

black
black

CHI SIAMO

PRIVACY POLICY

COOKYE POLICY

ESPERTI DI LEONARDO

MUSEI LEONARDO NEL MONDO

CIS LEONARDO DA VINCI  ETS

AFFILIAZIONI

 

 

CONTATTI

SEGNALAZIONI

LIBRI SU LEONARDO

AUDIOLIBRI SU LEONARDO

BLOG

 

 

In collaborazione con: 

logo ufficiale leonardo da vinci italy
cis official logos 2024
cis official logos 2024
cis official logos 2024

leonardodavinci-italy.com - all right reserved 2024 - divisione cultura, Sede legale: Milano  Piazza IV Novembre 4, cap 20124 -P.IVA 11463490968 – CCIAA MI 90266 REA 2604702    

LEONARDO DA VINCI E LA TECNICA DELL'AFFRESCO

Cos'è l'affresco?

Si tratta di una tecnica pittorica che coinvolge l'applicazione di pigmenti diluiti con acqua su un intonaco fresco. Questa tecnica è stata ampiamente utilizzata nella pittura murale, specialmente durante il Rinascimento italiano. 

 

Preparazione dell'intonaco 

Per prima cosa, viene preparato un intonaco composto da sabbia, calce e acqua. Questo intonaco viene steso su un muro di supporto, di solito in strati successivi. L'ultimo strato, chiamato "intonaco di finitura", è di solito liscio e preparato per la pittura.

 

Tracciatura del disegno 

Una volta che l'intonaco di finitura è stato applicato e diventa abbastanza asciutto da essere lavorabile, l'artista traccia il suo disegno o la sua composizione sulla superficie con un carbone o un'altra sostanza che lascia un segno leggero.

 

Applicazione del colore 

Gli artisti dipingono direttamente sull'intonaco fresco utilizzando pigmenti diluiti con acqua. Poiché l'intonaco è ancora umido, i pigmenti penetrano nel materiale e si legano ad esso durante il processo di essiccazione, creando un'affinità chimica con la superficie del muro.

 

Rapporto con il tempo: 

Poiché l'affresco richiede che il lavoro sia completato mentre l'intonaco è ancora umido, gli artisti devono lavorare rapidamente e con precisione per evitare che l'intonaco si asciughi troppo prima che il dipinto sia finito. Questo significa che l'artista deve pianificare in anticipo e lavorare in modo efficiente.

 

Sezioni giornaliere 

A causa della natura fugace dell'intonaco fresco, gli artisti tendono a lavorare su piccole sezioni del dipinto alla volta, completando il più possibile durante una singola sessione di lavoro, nota come "giornata". Questo consente loro di mantenere l'intonaco sufficientemente umido per la lavorazione dei colori.

 

Essiccazione e fissaggio 

Essiccazione naturale: Dopo che il dipinto è stato realizzato sull'intonaco fresco, viene lasciato asciugare naturalmente. Durante questo periodo, l'acqua presente nell'intonaco evapora gradualmente, permettendo ai pigmenti di penetrare e legarsi alla superficie del muro.

Fissaggio chimico: Una volta che il dipinto è asciutto, i pigmenti si fondono chimicamente con la struttura cristallina dell'intonaco, creando un legame stabile e duraturo. Questo processo è noto come "fissaggio chimico" e rende il dipinto parte integrante del muro stesso.

 

Protezione 

Dopo l'essiccazione e il fissaggio, il dipinto può essere protetto con uno strato di finitura trasparente, come una vernice protettiva o una patina trasparente. Questo strato aggiuntivo aiuta a proteggere il dipinto dai danni causati da agenti atmosferici, inquinanti e manomissioni.

 

Manutenzione 

Anche se gli affreschi sono noti per la loro durabilità, possono comunque richiedere manutenzione nel corso del tempo. Eventuali danni o deterioramenti, come screpolature, distacchi o macchie, devono essere affrontati da restauratori qualificati per preservare l'integrità del dipinto.

È importante notare che il processo di essiccazione e fissaggio dell'affresco può richiedere diversi giorni o settimane a seconda delle condizioni ambientali, come l'umidità e la temperatura dell'aria. Un'essiccazione troppo rapida o un'umidità eccessiva possono compromettere la qualità del dipinto, quindi è importante seguire con attenzione le procedure di essiccazione e fissaggio e garantire un ambiente adatto durante il processo.

affresco Leonardo da Vinci

Cenacolo Vinciano, Milano - presso il refettorio della Chiesa di Santa Maria delle Grazie  vai alla scheda dell'opera

Leonardo e il rifiuto dell’affresco  


Una premessa tecnica. Si definisce “affresco” (o meglio sarebbe “a fresco”) una pittura murale, fatta di pigmenti colorati diluiti in genere con acqua, realizzata su una superficie bianca (per la calce), preparata di fresco che, mentre si asciuga, incorpora i colori. Se fatta bene, durerà millenni anche contro le intemperie e molto di più (vedasi Pompei). La base dell‟intonaco su cui si dipinge, è composta da due strati: l‟inferiore, detto “arricciato” con sopra il “tonachino”. Il primo strato, costituito da una parte di calce spenta (o grassello) e due di sabbia grossolana di fiume, viene steso direttamente sul muro grezzo, mentre il secondo, superficiale, è un impasto di calce sempre con sabbia di fiume ma molto più fine, a cui si aggiunge talora della polvere sottile di marmo. Per rendere il tutto liscio come una lavagna. Mentre l‟intonaco si asciuga (e inizia il processo detto di Carbonatazione), tracciato il disegno, il pittore vi stende rapidamente i colori. L‟importante è che questi vengano riportati prima che il tutto si asciughi.  
Poiché l‟artista deve fare una serie di operazioni per il disegno ed i colori, ed il tempo di asciugatura è ridotto, la superficie giornaliera di pittura che si può realizzare è limitata a pochissimi metri quadrati di superficie finita. Dipendendo molto dalla complessità dell‟opera. Il lavoro viene eseguito "a giornate". Non è possibile ritoccarla dopo l‟asciugatura dell‟intonaco. Quello che si è creato è definitivo. (immaginate le difficoltà di un Michelangelo che, nella volta della Cappella Sistina, doveva operare sdraiato, da sotto in su, o sopratesta!).  


Il cartone con il disegno dell‟opera, sul quale le linee sono state perforate preventivamente, viene disposto sulla superficie (e fissato in qualche modo), poi sulle linee viene passata una specie di spugnetta secca intrisa di polvere nera, in modo da lasciare la traccia, a puntini, dei contorni del disegno sulla parete. L‟operazione conclusiva è quella di riempire le figure stendendovi rapidamente i colori. Talora la natura di questi reagisce con la calce e l‟acqua dell‟intonaco e non sempre essi conservano la tonalità iniziale scelta e confliggono con il desiderio dell‟artista. Il processo chimico di carbonatazione, con l‟inglobamento dei colori, avviene entro le tre ore dalla stesura dell‟intonaco. I tempi sono molto ristretti. Sono possibili ritocchi successivi, a secco, ma saranno facilmente degradati dal tempo.  


Un uomo come Leonardo da Vinci al quale non piaceva perdere tempo, e di poter rivedere sempre e modificare linee e colori delle sue opere artistiche senza alcuna fretta (a costo di non finirle o nemmeno consegnare al committente quanto ordinatogli); che per decenni conservava un quadro per riesaminarlo, ritoccarlo, variarne l‟aspetto, sfumare i colori nella ricerca disperata della perfezione formale e psicologica, una operazione come quella dell‟affresco era quasi impossibile. Raccontano che, nei tre anni o più della realizzazione del Cenacolo nel refettorio del convento adiacente al Santuario di Santa Maria delle Grazie in Milano, ogni tanto ritornava, lo rimirava, dava una pennellata o due (spiegandone agli allievi ed anche ai numerosi visitatori il perché) e lasciava passare giorni prima di rivisitarlo. Come racconta Matteo Bandello nella novella LVIII del 1497:  

«Soleva [...] andar la mattina a buon'ora a montar sul ponte, perché il Cenacolo è alquanto da terra alto; soleva, dico, dal nascente sole sino a l'imbrunita sera non levarsi mai il pennello di mano, ma scordatosi il mangiare e il bere, di continovo dipingere. Se ne sarebbe poi stato dui, tre e quattro dì che non v'avrebbe messa mano e tuttavia dimorava talora una o due ore del giorno e solamente contemplava, considerava ed essaminando tra sé, le sue figure giudicava. L'ho anco veduto secondo che il capriccio o ghiribizzo lo toccava, partirsi da mezzo giorno, quando il sole è in lione, da Corte vecchia ove quel stupendo cavallo di terra componeva, e venirsene dritto a le Grazie ed asceso sul ponte pigliar il pennello ed una o due pennellate dar ad una di quelle figure, e di solito partirsi e andar altrove.» (6)  

Ecco perché Leonardo preferiva dipingere sia su muro che su tavola (sembra mai su tela), a secco, con olio, tempera più o meno grassa (ad oli vari ed uovo). Prima della stesa dei colori disponeva sulla superficie un sottile strato di bianco di piombo (biacca), per far risaltare la luminosità del dipinto. Ma soprattutto poter intervenire anche successivamente, per migliorarlo. La tecnica dell‟affresco non consente ripensamenti. 
Il suo Cenacolo, purtroppo è stato l‟esempio più infausto di questa scelta; già dopo pochi anni dalla creazione ha presentato problemi, sembra anche per l‟umidità degli ambienti e ora, anche nonostante alcuni restauri ha perso molto della sua definizione e bellezza di colori.  
L‟alternativa tecnica per fissare i colori nelle pitture murali 
(e su tavola), era l‟antico Encausto, da lui provato nella Battaglia di Anghiari, che gli era stata commissionata per la Sala del Gran Consiglio di Palazzo Vecchio in Firenze, con esiti purtroppo devastanti; come riportano alcune cronache di allora. Di questa opera ci sono rimasti prove, disegni e cartoni, ma non fu completata (vedi appresso). Circa sessanta anni dopo essa fu coperta dalla composizione affidata a Giorgio Vasari che forse lascia ai posteri - con una frase criptica -  il dubbio che l‟abbia nascosta sotto la sua opera pittorica.  

 

Fonte: Marco Biffani
 


facebook
instagram
twitter
linkedin
youtube
whatsapp
messenger
tiktok
telegram

Per segnalazioni su questa pagina clicca qui

Create Website with flazio.com | Free and Easy Website Builder